Un caro amico, un valente collega e uno dei docenti di Ecopsiché ha preso il volo pochi giorni fa. E mi piace ricordarlo con grande affetto e immenso rispetto per tutto ciò che è stato e che ha fatto.
Renzo Rossin, nel 2006, ha partecipato alla fondazione della International Ecopsychology Society, quando ancora era solo “European”. Prima ancora abbiamo condiviso la creazione e conduzione della Scuola di Counseling umanistico esistenziale CREA, a Milano; ancora attiva dopo 20 anni, ora diretta da Luca Bosio. E, prima ancora siamo andati insieme a Torino a portare Psicosintesi e Counseling, facendo indirettamente da base a diverse Scuole poi successivamente sorte. Un pioniere, il caro Renzo, con cui abbiamo condiviso tanti momenti importanti nei 33 anni in cui siamo stati amici, fin dal primo incontro, alla redazione di Punto Luce, nella sede del mitico Cauma, a Milano.
Mi ha iniziata all’arte della scrittura giornalistica (mi ha fatto riscrivere 5 volte il mio primo lungo servizio sull’ecovillaggio spagnolo di Tierra Nueva, poi uscito su uno dei primi numeri della rivista Punto Luce) e a quella della conduzione di gruppi, coinvolgendomi nei seminari che lui stesso conduceva nel centro yoga GFU. Sempre lui mi ha coinvolta nel lavoro con la rivista di musica Namns, di cui sono poi diventata caporedattrice (per la metà culturale della rivista ) per 7 anni. Tanta gratitudine. Tanta tanta!
Avevamo scelto insieme, nel lontano 1988 di iscriverci alla sede europea di una università di San Diego in cui abbiamo studiato psicosintesi, psicologia umanistica e transpersonale… una scelta che ha poi dato una direzione decisa alla vita di ognuno di noi. Una direzione in cui ci siamo spesso incrociati e intervallati, tra counseling, ecopsicologia, sino ai suoi interventi più recenti nei seminari online di Ecopsiché, sui sogni e sull’arte dell’educazione.
Ci siamo divertiti un sacco, per anni, a partecipare ai corsi ecm con anche Piera Campagnoli, splendida occasione per giornate allegre insieme, come discoli scolaretti.
Chi di voi l’ha conosciuto, immagino possa avere assaporato in prima persona quanto è stato scritto sull’home page del suo sito: https://renzorossin.it, nell’immagine qui allegata.
Ha lasciato un’immensa eredità, di pensiero, di scritti, di libri. A poco a poco faremo in modo di dare vita al suo Centro Studi, da lui così intensamente pensato e desiderato. primo tra tutti, uscirà in autunno il suo ultimo libro, ancora inedito, “Le radici oniriche del futuro”.
Con grande tristezza, ma anche con la gioia del privilegio di essere stata sua amica e collega per così tanti anni, per me, Renzo è sempre presente. E ci sarà bisogno di lui, perché ci aspetta un grande lavoro nei tempi attuali e in quelli a venire!
Marcella Danon